La POMPA DIAMAGNETICA è indicata per questa patologia
La PUBALGIA
è una Sindrome dolorosa della griglia pelvica localizzata in special modo nella sinfisi pubica; essa colpisce principalmente gli atleti e le donne in gravidanza. Sebbene tra gli sportivi l’incidenza maggiore è tra i giocatori di calcio essi non sono i soli a soffrirne, infatti, schermitori, atleti dediti alla corsa, ballerini, ten...nisti e fantini spesso vengono nel mio studio accusando quel fastidiosissimo dolore pubico. Questo problema è associato con diversi gradi di lesione dei muscoli della zona frontale/bassa dell’addome, della sinfisi pubica e degli adduttori. La diagnosi clinica è confermata dalla RX, che può solo mostrare anomalie radiologiche dell’articolazione pubica nei casi di osteo-artropatie microtruamatiche pubiche o di tendiniti delle inserzioni. Le anomalie si rilevano prima nella scintigrafia che negli esami radiologici e così anche i miglioramenti saranno evidenti prima nell’esame scintigrafico che nel RX. Una RMN può essere utile per diagnosticare una lesione dei muscoli addominali o degli adduttori, e può anche evidenziare una lesione della sinfisi pubica. E’ sempre bene avere prima un approccio Osteopatico della pubalgia e solo dopo, nel caso del suo fallimento o di dolorose recidive, giungere al trattamento chirurgico, il metodo Nesovic, che viene eseguito bilateralmente.
Pubalgia e Sport La forma che generalmente interessa gli sportivi è quella della pubalgia da sindrome retto-adduttoria e spesso, la pubalgia negli atleti è la conseguenza di altri fattori legati ad alterazioni statiche e dinamiche del rachide, del bacino e degli arti inferiori; infatti, l’iperlordosi lombare, la displasia congenita dell’anca, la dismetria degli arti inferiori sono tra le cause più frequenti che possono determinare l’insorgenza della pubalgia; una delle cause predisponenti più comuni è comunque la asimmetria del bacino.
La zona pubica è molto spesso il punto d’incontro-scontro delle forze che arrivano dal basso (l'impatto al suolo) e di quelle discendenti (peso del tronco). Per l'atleta, tutto procede bene finché i suoi muscoli hanno una lunghezza ed un'elasticità tali da consentire l'assorbimento di questi impatti, mantenendo una coordinazione ottimale.
Spesso la causa delle pubalgie sono i muscoli posteriori della coscia (hamstring), che si sviluppano eccessivamente e si accorciano, impedendo così al ginocchio di estendersi correttamente ad esempio mentre si corre, in questo modo i muscoli adduttori non trovano più lo spazio biomeccanico per lavorare in modo corretto: si contraggono e s’irrigidiscono.
Il movimento non riesce più ad essere ampio e fluido, come sarebbe invece necessario nella performance atletica; durante l’attività sportiva il corpo ha bisogno di dispiegarsi per esprimere la sua massima potenza ed invece, in questo caso, viene sollecitato mentre è bloccato. La griglia pelvica ed in special modo la sinfisi pubica sono l’incrocio di spinte di forze contrapposte, rendendoli facilmente vulnerabili.
Nel momento in cui uno o più gruppi muscolari diventano ipertonici s’instaurano delle congestioni, che alterano il corretto metabolismo muscolare.
Al tatto gli adduttori saranno molto più dolenti degli ischio-crurali della coscia, ma sono proprio questi ultimi che devono avere la precedenza nell'essere trattati, allungati e rimessi in fase, altrimenti gli adduttori non riusciranno mai a riprendere correttamente la loro funzionalità nella biomeccanica.
Pubalgia e Gravidanza Uno dei problemi che maggiormente affliggono le donne durante la gravidanza è la pubalgia. Talvolta alcuni terapisti, poco informati a riguardo, hanno liquidato le loro pazienti, che si lamentavano di questi dolori, dicendo loro che era un segno evidente della necessità di un parto cesareo; ma tutto ciò non è assolutamente vero! Durante la gravidanza i movimenti di nutazione e contronutazione apportano grandi stress alla griglia pelvica, e nel caso in cui già da prima vi fosse una restrizione nel movimento articolare, magari silente, è ovvio che durante la gravidanza si manifesti in forma dolore.
La sinfisi pubica e le articolazioni Sacro-iliache giocano un ruolo molto importante durante la gravidanza, in quanto la loro flessibilità permette alle ossa di muoversi liberamente in modo tale da permettere al feto di svilupparsi e muovere in maniera ottimale, e di consentire un parto meno traumatico, il tutto viene facilitato, durante la gravidanza, dagli ormoni relaxina e progesterone che aiutano i legamenti del vostro corpo ad essere più elastici del solito.
Riassumendo la pubalgia, nelle donne in gravidanza, è causata da una restrizione biomeccanica della griglia pelvica e/o da uno squilibrio ormonale; essa può essere di vari livelli ed intensità di cui quella più comune in gravidanza prende il nome di Diastasi della Sinfisi Pubica o DSP.
La PUBALGIA
è una Sindrome dolorosa della griglia pelvica localizzata in special modo nella sinfisi pubica; essa colpisce principalmente gli atleti e le donne in gravidanza. Sebbene tra gli sportivi l’incidenza maggiore è tra i giocatori di calcio essi non sono i soli a soffrirne, infatti, schermitori, atleti dediti alla corsa, ballerini, ten...nisti e fantini spesso vengono nel mio studio accusando quel fastidiosissimo dolore pubico. Questo problema è associato con diversi gradi di lesione dei muscoli della zona frontale/bassa dell’addome, della sinfisi pubica e degli adduttori. La diagnosi clinica è confermata dalla RX, che può solo mostrare anomalie radiologiche dell’articolazione pubica nei casi di osteo-artropatie microtruamatiche pubiche o di tendiniti delle inserzioni. Le anomalie si rilevano prima nella scintigrafia che negli esami radiologici e così anche i miglioramenti saranno evidenti prima nell’esame scintigrafico che nel RX. Una RMN può essere utile per diagnosticare una lesione dei muscoli addominali o degli adduttori, e può anche evidenziare una lesione della sinfisi pubica. E’ sempre bene avere prima un approccio Osteopatico della pubalgia e solo dopo, nel caso del suo fallimento o di dolorose recidive, giungere al trattamento chirurgico, il metodo Nesovic, che viene eseguito bilateralmente.
Pubalgia e Sport La forma che generalmente interessa gli sportivi è quella della pubalgia da sindrome retto-adduttoria e spesso, la pubalgia negli atleti è la conseguenza di altri fattori legati ad alterazioni statiche e dinamiche del rachide, del bacino e degli arti inferiori; infatti, l’iperlordosi lombare, la displasia congenita dell’anca, la dismetria degli arti inferiori sono tra le cause più frequenti che possono determinare l’insorgenza della pubalgia; una delle cause predisponenti più comuni è comunque la asimmetria del bacino.
La zona pubica è molto spesso il punto d’incontro-scontro delle forze che arrivano dal basso (l'impatto al suolo) e di quelle discendenti (peso del tronco). Per l'atleta, tutto procede bene finché i suoi muscoli hanno una lunghezza ed un'elasticità tali da consentire l'assorbimento di questi impatti, mantenendo una coordinazione ottimale.
Spesso la causa delle pubalgie sono i muscoli posteriori della coscia (hamstring), che si sviluppano eccessivamente e si accorciano, impedendo così al ginocchio di estendersi correttamente ad esempio mentre si corre, in questo modo i muscoli adduttori non trovano più lo spazio biomeccanico per lavorare in modo corretto: si contraggono e s’irrigidiscono.
Il movimento non riesce più ad essere ampio e fluido, come sarebbe invece necessario nella performance atletica; durante l’attività sportiva il corpo ha bisogno di dispiegarsi per esprimere la sua massima potenza ed invece, in questo caso, viene sollecitato mentre è bloccato. La griglia pelvica ed in special modo la sinfisi pubica sono l’incrocio di spinte di forze contrapposte, rendendoli facilmente vulnerabili.
Nel momento in cui uno o più gruppi muscolari diventano ipertonici s’instaurano delle congestioni, che alterano il corretto metabolismo muscolare.
Al tatto gli adduttori saranno molto più dolenti degli ischio-crurali della coscia, ma sono proprio questi ultimi che devono avere la precedenza nell'essere trattati, allungati e rimessi in fase, altrimenti gli adduttori non riusciranno mai a riprendere correttamente la loro funzionalità nella biomeccanica.
Pubalgia e Gravidanza Uno dei problemi che maggiormente affliggono le donne durante la gravidanza è la pubalgia. Talvolta alcuni terapisti, poco informati a riguardo, hanno liquidato le loro pazienti, che si lamentavano di questi dolori, dicendo loro che era un segno evidente della necessità di un parto cesareo; ma tutto ciò non è assolutamente vero! Durante la gravidanza i movimenti di nutazione e contronutazione apportano grandi stress alla griglia pelvica, e nel caso in cui già da prima vi fosse una restrizione nel movimento articolare, magari silente, è ovvio che durante la gravidanza si manifesti in forma dolore.
La sinfisi pubica e le articolazioni Sacro-iliache giocano un ruolo molto importante durante la gravidanza, in quanto la loro flessibilità permette alle ossa di muoversi liberamente in modo tale da permettere al feto di svilupparsi e muovere in maniera ottimale, e di consentire un parto meno traumatico, il tutto viene facilitato, durante la gravidanza, dagli ormoni relaxina e progesterone che aiutano i legamenti del vostro corpo ad essere più elastici del solito.
Riassumendo la pubalgia, nelle donne in gravidanza, è causata da una restrizione biomeccanica della griglia pelvica e/o da uno squilibrio ormonale; essa può essere di vari livelli ed intensità di cui quella più comune in gravidanza prende il nome di Diastasi della Sinfisi Pubica o DSP.
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